Ottica Bazzocchi,
occhiali, lenti a contatto, fotografia e stampa.

L’Ottica Foto Bazzocchi di Anna Altimani è stata fondata dal nonno Giulio Bazzocchi, fotografo, nel 1912 e può vantare un’esperienza sul campo di oltre un secolo perché nasce come negozio e studio di fotografia per poi dedicarsi, qualche anno dopo, con la figlia Alda e la nipote Anna anche al settore dell’ottica. Oggi la fotografia si è evoluta e la nostra offerta anche!

L'ottica oggi: Anna Altimani.

Anna Altimani, attuale titolare di Ottica Foto Bazzocchi, rappresenta la terza generazione della famiglia che nel 1912 inaugurò il negozio di fotografia a Tradate.

Dopo aver conseguito il diploma di Ottica nel 1984 e quello di optometria nel 1987, Anna ha iniziato a lavorare affiancando la madre Alda e il Sig. Piero, cercando di essere sempre aggiornata nel proporre soluzioni visive innovative.

Nel 1996 l’attività è stata completamente rinnovata e con essa i servizi relativi al settore dell’ottica e dell’optometria che si sono sempre di più ampliati grazie anche all’inserimento nello staff di Monica (dal 1996), ottico optometrista, addetta anche al laboratorio e alla contattologia e Daniela (dal 2000), addetta alla vendita e alla gestione del magazzino. Insieme si è cercato di creare un ambiente che offra ai clienti cortesia e affidabilità.

Anna Altimani, la titolare dell'Ottica Bazzocchi, insieme a Daniela e Monica.

La fotografia oggi

Anna Altimani, attuale titolare di Ottica Foto Bazzocchi, rappresenta la terza generazione della famiglia che nel 1912 inaugurò il negozio di fotografia Tradate.
Dopo aver conseguito il diploma di Ottica nel 1984 e quello di optometria nel 1987, Anna ha iniziato a lavorare presso lo studio affiancando la madre Alda e il Sig. Piero.

Nel 1996 l’attività è stata completamente rinnovata e con essa i servizi relativi al settore dell’ottica e dell’optometria sono aumentati. Le prestazioni concernenti la fotografia sono dedicate allo sviluppo digitale di foto online.

L'ottica ieri: Alda Bazzocchi

Alda Bazzocchi, madre dell’attuale titolare di Ottica Foto Bazzocchi, ha iniziato ad aiutare il nonno in negozio nel 1938 lavorando in camera oscura e ritoccando le fotografie. Alda ha poi conseguito il diploma di Ottica nel 1953, ampliando ulteriormente l’offerta dell’attività. Nello stesso periodo è arrivato Luciano Niero, che da giovane si occupava sia di eseguire riprese fotografiche esterne che del montaggio di occhiali, per poi specializzarsi negli studi di Ottica e Optometria e lavorare in studio fino al 1987.

Con l’avanzare dell’età, il nonno Giulio si dedicava maggiormente alle riprese in sala di posa, per poi entrare in pensione (pur rimanendo sempre vicino all’attività) grazie alla collaborazione della figlia e dei collaboratori del negozio.

Alda Bazzocchi nel negozio di Corso Bernacchi mentre ritocca a mano le foto.

La fotografia ieri.

Giulio Bazzocchi (nonno Giulio per la titolare del centro ottico) è nato a Cesena nel 1886 e ha studiato a Torino come Litografo e Fotografo. Iniziò a occuparsi dei primi incarichi di fotografo a Milano, per poi arrivare a Tradate nel 1911.

Nel 1912 inaugurò la sua attività rilevando dal Sig. Meregaglia lo studio fotografico ubicato al secondo piano di Corso Umberto I 34, oggi Corso Bernacchi.

All’epoca, in ambito fotografico, la luce artificiale non era contemplata, e il terrazzo del secondo piano si prestava alla perfezione come studio fotografico in quanto la luce arrivava abbondante da grandi vetrate ricoperte da tende che si spostavano con una lunga canna di bambù.

I clienti, che potevano dunque essere ritratti in maniera adeguata su sfondi composti da tele dipinte con diverse scene, venivano immortalati dalla grande macchina fotografica in legno, quella dove sotto la mantella nera si nascondeva nonno Giulio per vedere l’immagine nel buio. Quando scoppiò la prima guerra mondiale tuttavia, Giulio venne richiamato a combattere e fatto prigioniero, motivo per il quale si vide costretto ad affidare la gestione dello studio fotografico a nonna Emilia.

Giulio Bazzocchi, litografo e fotografo, inaugurò la sua nuova attività in Corso Bernacchi nel 1912.

All'inseguimento della luce

In sella alla sua motocicletta e con la macchina fotografica in spalla, il nonno si recava presso i paesi limitrofi per immortalare diverse situazioni; in particolare veniva ingaggiato spesso per eseguire foto di gruppo nei cortili.

Le fotografie all’epoca erano spesso eseguite all’aperto, anche durante i matrimoni, in quanto nelle chiese c’era poca luce e non esistevano ancora i flash per le macchine fotografiche (sono arrivati solo dopo la seconda guerra mondiale).

Nel 1949 il negozio fu completamente rinnovato grazie anche al prezioso contributo dello zio Ermanno, stimato ingegnere aeronautico. In quell’occasione l’impianto elettrico fu allestito con luci al neon, e il mestiere della fotografia subì una forte trasformazione.

L’organico si ampliò nel 1950 con Piero Bernardoni, fotografo dedito alle riprese esterne, interne e alla camera oscura, che lavorò presso lo studio per quarant’anni fino al 1990.

I reportage fotografici di Giulio Bazzocchi, in moto per le vie dei paesi limitrofi e di Tradate.

Dalla Tradate storica al reportage industriale.

Dal 1920 nonno Giulio si interessò anche all’appassionante lavoro di fotografia industriale iniziato con la fabbrica di motociclette Frera (oggi Biblioteca) per poi essere richiesto da tutte le industrie di Tradate e dei paesi limitrofi (Cartiera Mayer, Saporiti, Brianza, Sordelli, Montoli e tante altre).

Dagli inizi degli anni ’50 i giovanissimi Piero e Luciano cominciarono a lavorare presso lo studio affiancando il nonno con grande entusiasmo.

Alcune foto storiche: l'asilo, la cartiera, via Santo Stefano e l'istituto Pavoni.

Fotografia, ottica e studio di posa.

Nel 1928 i locali al piano terra dell’attuale corso Bernacchi 45 (oggi Estetica Marina) si liberarono, e venne aperto il negozio di fotografia e ottica con vendita al pubblico di macchine fotografiche, materiale fotografico e occhiali. Tale cambiamento avvenne in quanto nonno Giulio, proprio nel 1928, conseguì il patentino di Ottica.

Nello studio fotografico al piano superiore, intanto, il lavoro aumentava grazie al fatto che la carta d’identità era diventata obbligatoria.

Alcuni scatti effettuati per Foto Ricordo.